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Il "metodo Bianchi"

Giordano Bianchi

A cura di: Maurizio Gavazzoni

Il "metodo Bianchi"

Apprendere con la musica dai 3 ai 7 anni

Testamento metodologico di Giordano Bianchi, questo libro propone un sistema per avvicinare piacevolmente i bambini all’esperienza scolastica, avviandoli ai saperi attraverso una stimolante esperienza ludico-musicale di carattere interdisciplinare.

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 240

ISBN: 9788856831405

Edizione: 3a ristampa 2017, 1a edizione 2010

Codice editore: 292.4.32

Disponibilità: Discreta

Testamento metodologico di Giordano Bianchi, questo libro propone un sistema per avvicinare piacevolmente i bambini all'esperienza scolastica, avviandoli ai saperi attraverso una stimolante esperienza ludico-musicale di carattere interdisciplinare, incentrata su stimolazioni sensoriali e percettive capaci di guidare all'espressione cognitiva e alla razionalità.
L'opera consentirà agli educatori della Scuola dell'Infanzia di realizzare un avvincente e vincente raccordo con la Scuola Primaria, costruendo per i bambini un facile ponte verso la letto-scrittura, il calcolo logico-matematico, la psicomotricità fine e l'autoregolazione. Altrettanto efficacemente permetterà agli insegnanti della Primaria di accompagnare gli allievi nel percorso formativo utilizzando pratiche attive che favoriscano il superamento di eventuali difficoltà in ambiti linguistici, logici, motori, espressivi e relazionali.
In questo contesto, anche le figure specialistiche - logopedisti, psicomotricisti - potranno arricchire le loro tecniche con attività articolate, atte ad innalzare la soglia d'attenzione e quindi a facilitare il bambino nei processi di apprendimento, mentre gli insegnanti di materie musicali, mediante l'uso consapevole del ritmo, potranno favorire l'apprendimento dei prerequisiti e dei requisiti utili all'apprendimento delle tecniche strumentali e della teoria musicale intesa non solo come solfeggio ma anche come armonia.
Infine, i genitori potranno partecipare attivamente e, soprattutto, in modo mirato e funzionale all'educazione dei figli, ritagliando momenti di interazione costruttiva, in cui fare insieme possa diventare fare insieme per un'azione comune.

Giordano Bianchi (1920-2009), maestro elementare, è l'ideatore della metodologia linguistico-musicale sfociata nel metodo interdisciplinare di base. Pubblicista e formatore di fama internazionale, è stato ideatore e prezioso collaboratore insieme a Carlo Delfrati della SIEM (Società Italiana per l'Educazione Musicale) fondata nel 1969. Nel 1977 ha fondato il CEMB (Centro Educazione Musicale di Base).
Maurizio Anselmo Gavazzoni è musicoterapeuta, pianista, dottore in psicologia e psicopedagogista didattico-strumentale. Opera in numerose scuole come musicoterapeuta e formatore. È responsabile dei laboratori musicali interdisciplinari (metodo G. Bianchi), dello sportello psicopedagogico per docenti, studenti, genitori e della Scuola Genitori. presso l'Istituto Comprensivo Beata Vergine Maria di Merate (Lecco).



Carlo Delfrati, Dalla parte del bambino
Maurizio Anselmo Gavazzoni, Con la musica si impara a imparare, giocando!
Maurizio Anselmo Gavazzoni, Introduzione al metodo di Giordano Bianchi
Giordano Bianchi, Premessa
Stimolazioni alle prime forme espressive
(Uso tattile e infantile della creta; Dallo scarabocchio grafico alle prime forme espressive; Il gioco delle linee)
Dallo scarabocchio sonoro al gioco dell'orchestra
(Il gioco degli insiemi sonori; Il gioco del direttore; Il gioco dei suoni che si sentono prima e si vedono dopo; Il gioco della bacchetta; Il gioco delle mani; Il gioco del piano e del forte; Il gioco dei piedi suonatori; Il gioco delle mani e dei piedi suonatori; Il gioco della coppia; Il gioco dell'elicottero; Il gioco del direttore d'orchestra; Tà, tàta, tàta tata: i marcatori ritmici e verbo-ritmici)
Il digito-direttore d'orchestra
(Il gioco dello specchio)
Il metodo onomatopeico-ludico-globale
(Il gioco del bambino mascherato; Il gioco del corpo forte e debole, vicino o lontano; Il gioco del sordo; Il gioco del mimo vocalico; Il gioco dei versi degli animali; Il gioco per la comprensione delle consonanti; I simboli gestuali delle vocali; Il gioco del robot; Il gioco dei cinque tamburi; Il gioco dei cinque tamburi bianchi)
Sviluppo delle capacità di intonazione, di lettura e di scrittura
(Il gioco dei cinque tamburi parlanti; Il gioco della composizione; Il gioco della danza delle mani; Il gioco del radar; Il gioco dell'arcobaleno: i colori dell'orchestra; Il gioco della notte: per vedere, ascolta!)
Le campane tubolari
(Diventiamo campanari!; Il gioco delle campane; Progetto fenomimico; Il gioco dei campanari; Il gioco del battaglio; Che sorpresa: ecco la chitarra!; Il gioco della mano magica; Il gioco delle onomatopee)
L'apprendimento delle parole
(Il gioco delle combinazioni; L'utilizzo delle campane tubolari; Utilizzo delle campane e della tastiera con l'uso delle dita; Il gioco del mimo melodico; Il gioco delle frecce; Il gioco del tà tà; Il gioco del tà, tàta, tàta; Il gioco del musichiere canterino; Il gioco di Stanlio e Ollio; Il gioco dei nomi canterini; Il gioco delle palme; Il gioco del Do-Sol)
La verboritmìa e la musica
(Il ritmo nel parlato e nel cantato; Le doppie consonanti nelle parole; Le celle verbo-ritmiche di base; Il gioco della piccola band; La nota puntata in verboritmia; Il gioco dei dischi piccoli e grandi, dei cavalli, elefanti e gru; Il gioco dell'architetto può indurre in trabocchetto; Che gioia l'Inno alla gioia! ; Il gioco delle verifiche; Esercitazione ritmo-melodica con le parole di Fra Martino; Il gioco della teatralità: come esprimersi con il gesto cantando Fra Martino campanaro)
La digitomelodia
(La digitomelodia nella scala pentafonica; La digitomelodia lucida nella scala diatonica; Il gioco degli schiocchi; Il gioco della partitura vivente; Partiture con sole cellule verbo-ritmiche eseguite con lo strumentario Orff; Il gioco del gesto sincronizzato; Il gioco del bim-bum; Il gioco del girarsi e ricercare la campana; Il gioco di scrivere suonando le campane; Con il gioco scrivere suonando, tutti i familiari si divertiranno; Il gioco del compositore)
La digitoarmonia
(La percezione degli accordi; L'intonazione degli accordi; Repertorio di alcuni canti per la Scuola dell'Infanzia e per la Scuola Primaria; Il tempo ternario; Il gioco dell'immaginazione; Educazione all'ascolto (dal vivo e non); Il gioco del riconoscimento)
Stimolazioni di musica soprattutto ritmica e relative ricadute nell'ambito dell'espressione corporea
(Il gioco del suono, del testo e del gesto; Il gioco della melodia modulante; Tavola delle figurazioni mimo-melodiche; Una tribù di indiani Cheyenne; Riconoscimento sui cinque tamburi dei primi cinque numeri ordinali; Apprendimento della quantità numerica; Primi calcoli (metodo globale-oggettivo); Numerazione araba dal n. 1 al n. 100; L'addizione; La sottrazione; La moltiplicazione; Il gioco dell'abbracciarsi; Espressione grafica della durata del suono in entità commensurabili (segmenti) del valore di una battuta)
Perché si consiglia l'uso dell'esagramma
Le cadenze
(Cadenze principali; Armonizzazione di facili melodie; Lo strumento come sostegno del canto)
Cesare Scurati, Un metodo un maestro
Glossario
Bibliografia.

Contributi: Carlo Delfrati, Cesare Scurati

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Pedagogia e Didattica speciale - Strumenti per insegnanti - Strumenti per educatori

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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